L'isola di Procida è la protagonista del secondo volume della collana "Gente, culture e cucina", nata per valorizzare le tradizioni del Sud. Un'antologia «dove il gusto è ancorato alla memoria collettiva di uomini di mare e di terra, navigatori, pescatori e contadini che si sono alternati su questo fazzoletto vulcanico che timidamente e contro voglia emerge dal mare». Vasto e multidisciplinare il numero dei contributi: l'Isola alveare di Annamaria Amitrano; la Cucina di terra e mare di Gea Palumbo; Quel delicato retrogusto di basalti e pomici di Lisetta Giacomelli e Franco Foresta Martin; le Piante commestibili di Michele Scotto di Cesare; la Cucina preistorica di Anna Russolillo; il Cibo nella storia di Raffaella Salvemini; il Regno di Nettuno di Francesco Cinelli; la Pesca di Ciro Biondi; la Nutraceutica di Aldo Messina; le Specialità di Leonardo Costagliola; i Misteri di Lucia Vincenti; la Pietra di Centane di Barbara Festa e Gea Palumbo; la Luvanda di Tommaso Luongo; e altri. Prefazione di Luciano Pignataro. Ricette procidane e degli chef Marco Ambrosino, Carlo Coscione e Pio Lauro; altre raccolte dai bambini dell'Istituto Capraro. Con opere di Nico Granito e foto di Aniello Intartaglia, Vittorio Sciosia e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.